Disturbi del Linguaggio

Ogni bambino presenta una certa variabilità nell’acquisizione del linguaggio, esistono però delle tappe di sviluppo linguistico che sono comuni per ogni bambino.

Ogni bambino presenta una certa variabilità nell’acquisizione del linguaggio, esistono però delle tappe di sviluppo linguistico che sono comuni per ogni bambino.

Segnali di allarme

Ci sono però alcuni campanelli di allarme che possono aiutare il genitore a capire se rivolgersi o meno ad un professionista del linguaggio:

Assenza di lallazione (es. bababa, lalala...) tra 5 e 10 mesi

Assenza di lallazione (es. bababa, lalala...) tra 5 e 10 mesi

Assenza di lallazione (es. bababa, lalala...) tra 5 e 10 mesi

Assenza di utilizzazione di gesti tra i 12 e i 14 mesi

Assenza di utilizzazione di gesti tra i 12 e i 14 mesi

Assenza di utilizzazione di gesti tra i 12 e i 14 mesi

Vocabolario inferiore alle 50 parole a 24 mesi

Vocabolario inferiore alle 50 parole a 24 mesi

Vocabolario inferiore alle 50 parole a 24 mesi

Ritardo nella comprensione di ordini non legati al contesto tra i 24 e i 30 mesi

Ritardo nella comprensione di ordini non legati al contesto tra i 24 e i 30 mesi

Ritardo nella comprensione di ordini non legati al contesto tra i 24 e i 30 mesi

Ridotta presenza di gioco simbolico tra i 30 e i 40 mesi

Ridotta presenza di gioco simbolico tra i 30 e i 40 mesi

Ridotta presenza di gioco simbolico tra i 30 e i 40 mesi

Disturbi ed Interventi

In presenza di queste caratteristiche il bambino potrebbe sviluppare un disturbo primario del linguaggio: in questa fase è possibile rivolgersi al logopedista e fare prevenzione creando interventi di potenziamento.

Nel disturbo primario del linguaggio i bambini possono presentare difficoltà di vario genere e grado nella comprensione, produzione e nell’uso del linguaggio. Il disturbo si manifesta in assenza di problemi neurologici, sensoriali o relazionali.

Per esempio alcuni bambini possono avere un ritardo nella comparsa delle singole parole, altri non riescono a produrre bene alcuni suoni della lingua.

In altri casi ancora le difficoltà possono essere a livello di un corretto uso delle parole o nella strutturazione della frase.

Infine si possono presentare difficoltà anche nell’uso sociale del linguaggio, cioè delle carenze nell’efficacia della comunicazione.

Si può fare diagnosi dai 30/36 mesi, periodo in cui le abilità linguistiche “acquisite” si stabilizzano.

A seguito della diagnosi è possibile agire con un intervento di tipo abilitativo, diretto e/o indiretto. Fondamentale risulta l’intervento logopedico. Spesso però questi disturbi non sono puri e quindi richiedono l’integrazione con altre tipologie di intervento (neuropsicomotorio, psico-educativo, neuropsicologico).

All'interno del Centro Dida il logopedista valuta la presenza di eventuali ritardi nello sviluppo del linguaggio o di veri e propri disturbi, progetta e attua il trattamento che, in base all'Età del bambino, può essere diretto o indiretto, sostiene e indirizza i genitori affinché possano sostenere il percorso di sviluppo dei loro figli.

Diagnosi Interventi per
i Disturbi dell’Apprendimento

DIDA SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS - P.I.: 02097340513 - C.F..: 02097340513
Via Volta, 20 - 52025 MONTEVARCHI (AR) - Tel. 0559330160 Email: info@centrodida.it

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