DIDARUBRICA: STRUMENTI COMPENSATIVI COME E PERCHE?

DIDARUBRICA: STRUMENTI COMPENSATIVI COME E PERCHE?

Riparte la DIDARUBRICA, un momento di informazione per genitori, insegnanti e ragazzi con il quale il Centro DIDA cerca di chiarire i dubbi e rispondere alle domande che ci vengono poste durante le nostre attività quotidiane.

Che cosa sono gli strumenti compensativi? Chi può utilizzarli e perché?

La legge 170/2010 “Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico”, le successive “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA” e la Direttiva Ministeriale “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” del 2012 sono il riferimento normativo da tenere sempre presente quando si parla di strategie compensative.

Questi documenti promuovono l’utilizzo di misure didattiche adeguate che permettano agli studenti di esprimere le proprie potenzialità e ridurre le difficoltà dovute alle loro caratteristiche, affinché possano apprendere nel modo migliore e al massimo delle loro capacità.

In ambito scolastico vengono dunque applicate per tutti quegli studenti che presentano un Bisogno Educativo Speciale che può essere un Disturbo Specifico di Apprendimento, una  disabilità cognitiva e/o motoria, un disturbo legato alla sfera dell’attenzione o altro disturbo evolutivo specifico; rientrano tra i BES inoltre bambini che stanno attraversando periodi particolarmente difficili a livello psicologico/emotivo, nonché coloro che vivono situazioni di disagio legati a fattori socio-economici, linguistici, culturali.

Tra le strategie didattiche da adottare troviamo le misure dispensative e gli strumenti compensativi che lo studente potrà utilizzare in base alle sue caratteristiche.

Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che non facilitano il compito dal punto di vista cognitivo, ma sostituiscono o agevolano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria e possono riguardare ogni ambito di apprendimento:

  • strumenti che riguardano la lettura:  utilizzo di caratteri ad alta leggibilità, righelli per tenere il segno durante la lettura, sintesi vocale che permette di “leggere con le orecchie”, libri digitali;
  • strumenti che riguardano la scrittura: il computer e i programmi di videoscrittura con correttore ortografico, il registratore per prendere appunti, i programmi per dettare i testi al pc;
  • strumenti che riguardano la matematica:  le linee dei numeri, le tavole pitagoriche, le tabelle e i formulari, la calcolatrice.

A questi possiamo aggiungere quaderni delle regole, video, mappe concettuali.

Le misure dispensative sono invece interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. Ad esempio, se un bambino ha difficoltà nella lettura, può essere dispensato dal leggere brani troppo lunghi, perché questo, a causa del suo disturbo, non migliorerebbe la sua prestazione nella lettura, oppure può essere dispensato dalla lettura ad alta voce di fronte alla classe se non espressamente richiesto dall’alunno stesso.

Un’altra misura dispensativa può essere la riduzione del carico di compiti a casa, in quei casi in cui il bambino, per le sue caratteristiche, impieghi un tempo e un’energia esagerati per terminare i compiti dati.

Ogni studente, in base alle sue caratteristiche avrà bisogno di un certo tipo di strumento e non di un altro. Nel Piano Didattico Individualizzato che la scuole redige, e la famiglia condivide, ci saranno elencati quegli strumenti e quelle misure che gli insegnanti hanno individuato come utili a favorire l’apprendimento di quel singolo studente.

Nel nostro sito (www.centrodida.it) e nel sito dell’Associazione Italiana Dislessia (www.aiditalia.org ) potete trovare una lista degli strumenti compensativi digitali esistenti, gratuiti e non.

Dr.ssa Cristofani Valentina

Centro DIDA